Ciclidi

Una delle specie più conosciute al mondo

La famiglia dei Ciclidi (Cichlidae) conta ben 1662 specie di pesci tropicali d’acqua dolce,

largamente conosciuti e studiati nell’ambito acquariofilo e scientifico, ma anche utilizzati come fonte di cibo nelle comunità che abitano le zone fluviali e lacustri frequentate da questi pesci.

Queste affascinanti creature sono diffuse principalmente in Africa, nella parte mediterranea del Medio Oriente e nel continente americano dal Texas all’Argentina, escludendo il Cile. Ci sono anche specie localizzate in India, Sri Lanka e Iran.

Alcune specie come Tilapia e Oreochromis sono state introdotte in molte regioni calde e si comportano talvolta come specie invasive.

 

La classificazione dei Ciclidi si basa principalmente su caratteristiche anatomiche comuni, ereditate da antenati lontani.

Questi pesci presentano peculiarità anatomiche uniche, come la conformazione della faringe, che li accomuna ad altre famiglie di pesci d’acqua dolce e salata. Oltre alla struttura della bocca e delle mandibole faringee, i Ciclidi presentano altre caratteristiche distintive come le narici olfattive, la linea laterale divisa in due parti e l’orientamento insolito del duodeno verso sinistra.

Dal punto di vista comportamentale, i Ciclidi mostrano un comportamento territoriale accentuato soprattutto durante il periodo dell’accoppiamento, con maschi che possono cambiare colorazione per impressionare le femmine. Inoltre, molte specie tendono a scavare buchi nella ghiaia o nella sabbia per vari scopi.

 

L’interesse per i Ciclidi nel mondo acquariofilo è cresciuto notevolmente a partire dagli anni ’60-’70, quando furono scoperte numerose specie endemiche nei laghi della Rift Valley, in Africa. Da allora, questi pesci tropicali sono tra i più ambiti dagli appassionati per la loro bellezza e il loro comportamento particolare.